NUTRIZIONE E BENESSERE: SCOPRI I SEGRETI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE
DA UN MODELLO PASSIVO AL MODELLO ENERGETICO
Bisogna abbandonare un modello statico, dove il corpo subisce passivamente i meccanismi di entrata-uscita del cibo, visto come una massa inerte che si deposita dentro di noi. Convertiamoci a un nuovo modello energetico: il corpo vissuto come elemento dinamico, come entità attiva, ed il cibo visto come entità che cambia e che ha il potere di mettere in movimento il corpo, come un combustibile.
IL VECCHIO MODELLO DICEVA: MANGIA TROPPO, INGRASSA, FAI LA DIETA, DIMAGRISCI. MA NON È COSÌ SEMPLICE
Bisogna abbandonare un modello statico, dove il corpo subisce passivamente i meccanismi di entrata-uscita del cibo, visto come una massa inerte che si deposita dentro di noi. Convertiamoci a un nuovo modello energetico: il corpo vissuto come elemento dinamico, come entità attiva, ed il cibo visto come entità che cambia e che ha il potere di mettere in movimento il corpo, come un combustibile.
IL VECCHIO MODELLO DICEVA: MANGIA TROPPO, INGRASSA, FAI LA DIETA, DIMAGRISCI. MA NON È COSÌ SEMPLICE
IL BINOMIO ALIMENTAZIONE SANA E INTEGRAZIONE MIRATA PUÒ MANTENERCI SANI, RIPORTARCI ALLA SALUTE, PER UNA VITA LONGEVA E GIOVANE
Oggi, sapendo come sei, grazie all'aiuto della genetica, puoi fare scelte più ponderate, più in linea con il funzionamento del tuo organismo, attuando così terapie preventive al fine di impedire lo sviluppo o comunque ritardare l'insorgenza di svariate patologie. Agire fattivamente in chiave di un concreto invecchiamento di successo. Un'alimentazione e una vita "a misura di DNA".
La prima cura è non aspettare che arrivi la malattia.
Ed è connessa a:
- Una nutrizione di qualità
- Un corretto peso corporeo
- La gestione dello stress
- L'attività fisica
- La tonicità di corpo e mente
- La stima di sé
- La fiducia nella propria libertà
I limiti delle evidenze nell'essere umano A tutto questo si aggiunge l'enorme variabilità dell'ambiente in cui vive l'essere umano rispetto a quella degli animali di laboratorio, potenzialmente (e verosimilmente) in grado di influenzare le risposte alle diete, così come la maggior difficoltà di controllare la composizione nutrizionale del suo cibo, ricordano gli autori. Questo a sottolineare che, anche a voler prendere per buoni i risultati più incoraggianti, ci sono dei limiti alla traslabilità dei risultati osservati nei modelli animali nell'essere umano, in cui condurre studi controllati è senza dubbio più difficile. |
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